Day

20/10/2018

Voi uomini &034;normali&034; non avete idea della fatica che si fa a camminare su un paio di scarpe come queste.L&039;ho vista mentre mi affiancata ad un semaforo rosso: bella, veloce e decisa. Tra tacco e plateau volava su almeno 15centimetri salendo era fasciata da dei pantaloni aderenti (mi verrebbe da chiamarli fuseaux ma passerei per vecchio, oggi si chiamano leggings) che ne saltavano le curve, una camicetta bianca, giubbotto corto in pelle nera (fosse non era vera pelle ma non sono abbastanza bravo da riconoscerla). Chiudeva il tutto un trucco studiato, non pesante ma presente per rendere ancora poi nella una donna che già lo è.L&039;ho vista e ne sono stato attratto, no non sono un feticista dei tacchi né era una pulsione sessuale, sono stato attratto dalla storia che c&039;era dietro, dell&039;essere umano che, con disinvoltura camminava, più veloce di me verso una meta su scarpe oggettivamente complicate.Non rideva ma non pareva neanche triste.Io una meta non l&039;avevo, stavo cazzeggiando nell&039;attesa di vedere la &034;manifestazione&034; del popolo della famiglia contro i muri arcobaleno della stazione della metropolitana di porta Venezia.Quindi ho proseguito nella sua direzione immaginando scenari diversi che spiegassero la fretta di quella donna alle 4 del pomeriggio:- Un primo appuntamento con un uomo.- Un marito impaziente per il ritardo di una moglie sempre in ritardo.- La fine di un amore e lei &034;in tiro&034; per far capire a lui cosa stava perdendo.- Un aperitivo lungo con le amiche con cena dopo.Ma camminava troppo veloce e a me non andava di seguirla come un voyeur quindi l&039;ho persa di vista.10 minuti dopo l&039;ho rincontrata con un&039;altra donna ed una bambina piccola che urlava &034;ziaaaaa, ziaaaa&034; e le due donne, visibilmente sorelle e visibilmente diverse che facevano boccacce alla bambina e ridevano di gioia.Non l&039;avrei mai detto, ed è questo il bello della vita. walkinginmyshoesbuenosaires milano milan incontri