Tag: sogno

&034;Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.&034;Luigi PirandelloSono molto affezionato a queste scarpe, quelle consumate.Così tanto da contattare @attiliofuocolento per trovarne un paio (per essere precisi non gliel&039;ho neanche detto, gli ho solo chiesto come si chiamano perché le volevo ritrovare e dopo 3 giorni mi ha passato il contatto di uno che le aveva).Sono il ricordo di uno dei più bei viaggi della mia vita, era il 2013, uno dei &034;peggiori&034; e &034;migliori&034; anni della mia vita.In quell&039;anno successe di tutto, cambiamenti epocali, sconvolgimenti planetari, tutto il mio piccolo mondo e le mie certezze vennero ribaltate.Avevo bisogno di aria nuova e @gerardi.carmen mi disse: &034;molla tutto e vieni qui&034;.Lo feci, partii l&039;11 settembre con un volo per New York. La gente è scaramantica, il volo era mezzo vuoto e costava molto meno che nei giorni precedenti e successivi.Il viaggio doveva essere un coasttocoast ma si trasformò in un giro poter l&039;America perché la vita aveva deciso così.Io non volevo decidere nulla in quel viaggio quindi il viaggio ha scelto noi.Il primo giorno LEI mi fece camminare 25 miglia per NY.Comprai queste scarpe perché le mie non erano adatte a girare con la pazza che mi portava in giro: mai meno di 10 miglia al giorno a piedi e 250 in macchina.Con queste scarpe credo di aver fatto migliaia di chilometri da allora e si vede.E lo farò anche con le nuove.Ogni passo che ho fatto mi ha portato ad essere quello che sono.Ogni passo che farò mi farà diventare qualcos&039;altro ma non perderò mai me stesso ed i miei amici.Comunque le &034;vecchie&034; non le butto sia chiaro .nike kilkini America trip IamI amici USA

&034;Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.&034;Luigi PirandelloSono molto affezionato a queste scarpe, quelle consumate.Così tanto da contattare @attiliofuocolento per trovarne un paio (per essere precisi non gliel&039;ho neanche detto, gli ho solo chiesto come si chiamano perché le volevo ritrovare e dopo 3 giorni mi ha passato il contatto di uno che le aveva).Sono il ricordo di uno dei più bei viaggi della mia vita, era il 2013, uno dei &034;peggiori&034; e &034;migliori&034; anni della mia vita.In quell&039;anno successe di tutto, cambiamenti epocali, sconvolgimenti planetari, tutto il mio piccolo mondo e le mie certezze vennero ribaltate.Avevo bisogno di aria nuova e @gerardi.carmen mi disse: &034;molla tutto e vieni qui&034;.Lo feci, partii l&039;11 settembre con un volo per New York. La gente è scaramantica, il volo era mezzo vuoto e costava molto meno che nei giorni precedenti e successivi.Il viaggio doveva essere un coasttocoast ma si trasformò in un giro poter l&039;America perché la vita aveva deciso così.Io non volevo decidere nulla in quel viaggio quindi il viaggio ha scelto noi.Il primo giorno LEI mi fece camminare 25 miglia per NY.Comprai queste scarpe perché le mie non erano adatte a girare con la pazza che mi portava in giro: mai meno di 10 miglia al giorno a piedi e 250 in macchina.Con queste scarpe credo di aver fatto migliaia di chilometri da allora e si vede.E lo farò anche con le nuove.Ogni passo che ho fatto mi ha portato ad essere quello che sono.Ogni passo che farò mi farà diventare qualcos&039;altro ma non perderò mai me stesso ed i miei amici.Comunque le &034;vecchie&034; non le butto sia chiaro .nike kilkini America trip IamI amici USA&034;Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere mettiti le mie scarpe, percorri il cammino che ho percorso io. Vivi il mio dolore, i miei dubbi, le mie risate. Vivi gli anni che ho vissuto io e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.&034;Luigi PirandelloSono molto affezionato a queste scarpe, quelle consumate.Così tanto da contattare @attiliofuocolento per trovarne un paio (per essere precisi non gliel&039;ho neanche detto, gli ho solo chiesto come si chiamano perché le volevo ritrovare e dopo 3 giorni mi ha passato il contatto di uno che le aveva).Sono il ricordo di uno dei più bei viaggi della mia vita, era il 2013, uno dei &034;peggiori&034; e &034;migliori&034; anni della mia vita.In quell&039;anno successe di tutto, cambiamenti epocali, sconvolgimenti planetari, tutto il mio piccolo mondo e le mie certezze vennero ribaltate.Avevo bisogno di aria nuova e @gerardi.carmen mi disse: &034;molla tutto e vieni qui&034;.Lo feci, partii l&039;11 settembre con un volo per New York. La gente è scaramantica, il volo era mezzo vuoto e costava molto meno che nei giorni precedenti e successivi.Il viaggio doveva essere un coasttocoast ma si trasformò in un giro poter l&039;America perché la vita aveva deciso così.Io non volevo decidere nulla in quel viaggio quindi il viaggio ha scelto noi.Il primo giorno LEI mi fece camminare 25 miglia per NY.Comprai queste scarpe perché le mie non erano adatte a girare con la pazza che mi portava in giro: mai meno di 10 miglia al giorno a piedi e 250 in macchina.Con queste scarpe credo di aver fatto migliaia di chilometri da allora e si vede.E lo farò anche con le nuove.Ogni passo che ho fatto mi ha portato ad essere quello che sono.Ogni passo che farò mi farà diventare qualcos&039;altro ma non perderò mai me stesso ed i miei amici.Comunque le &034;vecchie&034; non le butto sia chiaro .nike kilkini America trip IamI amici USA

Ciao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e Gabriele Vacis e come sempre siamo finiti non so dove &x1f600;. Posso però dirvi che, anche se non si dove sia, a me sembra un bel posto e che ci si sta molto bene.Io credevo di conoscere abbastanza bene la figura di Olivetti ma come potete immaginare, vista la premessa, abbastanza non era poi molto.Adriano, suo padre Camillo, il figlio Roberto e molte delle persone che hanno ruotato attorno alla Olivetti erano persone che hanno creduto in un sogno e che hanno provato a realizzare un&039;utopia… E non ci sono andati lontano. Scoprendo la loro storia ti rendi conto che quello che ci hanno sempre detto non è vero: le cose si possono fare e si possono fare bene; certo farle bene è più difficile e se si parla di lavoro è meno redditizio ma secondo me ne vale la pena ed è possibile.Adriano Olivetti morì il 27 febbraio 1960, a 60 anni.Se fosse vissuto qualche anno in più sono convinto che l&039;Italia sarebbe un posto diverso, più &034;umano&034;. L&039;11 ed il 12 giugno alle 20 e 45, presso la Casa della Danza e della Musica di Basiglio in via Roma metteremo in scena con tutta l&039;umiltà e l&039;amore possibile quello che ci è rimasto attaccato alla pelle, sia dentro che fuori.Se qualcuno volesse venire mi faccia sapere il giorno che devo prenotare: i posti sono limitati.Se siete arrivati a leggere fin qui grazie,Steeeve

Ciao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e Gabriele Vacis e come sempre siamo finiti non so dove &x1f600;. Posso però dirvi che, anche se non si dove sia, a me sembra un bel posto e che ci si sta molto bene.Io credevo di conoscere abbastanza bene la figura di Olivetti ma come potete immaginare, vista la premessa, abbastanza non era poi molto.Adriano, suo padre Camillo, il figlio Roberto e molte delle persone che hanno ruotato attorno alla Olivetti erano persone che hanno creduto in un sogno e che hanno provato a realizzare un&039;utopia… E non ci sono andati lontano. Scoprendo la loro storia ti rendi conto che quello che ci hanno sempre detto non è vero: le cose si possono fare e si possono fare bene; certo farle bene è più difficile e se si parla di lavoro è meno redditizio ma secondo me ne vale la pena ed è possibile.Adriano Olivetti morì il 27 febbraio 1960, a 60 anni.Se fosse vissuto qualche anno in più sono convinto che l&039;Italia sarebbe un posto diverso, più &034;umano&034;. L&039;11 ed il 12 giugno alle 20 e 45, presso la Casa della Danza e della Musica di Basiglio in via Roma metteremo in scena con tutta l&039;umiltà e l&039;amore possibile quello che ci è rimasto attaccato alla pelle, sia dentro che fuori.Se qualcuno volesse venire mi faccia sapere il giorno che devo prenotare: i posti sono limitati.Se siete arrivati a leggere fin qui grazie,SteeeveCiao a tutti.Quest&039;anno a BEAT, la scuola d&039;arte che frequento da qualche anno abbiamo deciso di fare uno spettacolo su Adriano Olivetti.Siamo partiti dal testo teatrale di Laura Cumino e Gabriele Vacis e come sempre siamo finiti non so dove &x1f600;. Posso però dirvi che, anche se non si dove sia, a me sembra un bel posto e che ci si sta molto bene.Io credevo di conoscere abbastanza bene la figura di Olivetti ma come potete immaginare, vista la premessa, abbastanza non era poi molto.Adriano, suo padre Camillo, il figlio Roberto e molte delle persone che hanno ruotato attorno alla Olivetti erano persone che hanno creduto in un sogno e che hanno provato a realizzare un&039;utopia… E non ci sono andati lontano. Scoprendo la loro storia ti rendi conto che quello che ci hanno sempre detto non è vero: le cose si possono fare e si possono fare bene; certo farle bene è più difficile e se si parla di lavoro è meno redditizio ma secondo me ne vale la pena ed è possibile.Adriano Olivetti morì il 27 febbraio 1960, a 60 anni.Se fosse vissuto qualche anno in più sono convinto che l&039;Italia sarebbe un posto diverso, più &034;umano&034;. L&039;11 ed il 12 giugno alle 20 e 45, presso la Casa della Danza e della Musica di Basiglio in via Roma metteremo in scena con tutta l&039;umiltà e l&039;amore possibile quello che ci è rimasto attaccato alla pelle, sia dentro che fuori.Se qualcuno volesse venire mi faccia sapere il giorno che devo prenotare: i posti sono limitati.Se siete arrivati a leggere fin qui grazie,Steeeve

Le cose succedono se guardi, ma anche se non guardi.Metropolitana linea verde direzione Abbiategrasso.Anche se non è il mio solito orario faccio lo stesso una foto per le mie storiedituttiigiorni in metropolitana.Coppia di fronte che parla di esami medici, lui chiede e lei spiega. Ho il sospetto che lei un po&039; inventi ma non posso saperlo con certezza.Lui ha un tampone di cotone sul braccio sinistro,.Esami del sangue? Visita di controllo? Cerco di carpire cosa dicono ma sono sud americani e passano dalla loro lingua all&039;italiano senza soluzione di continuità.In certi momenti, più che coetanei quali sono, probabilmente sposati, sembrano madre e figlio per gli atteggiamenti e i toni delle risposte di lei.Ho raccolto abbastanza materiale, scriverò dopo.Estraggo il mio Kindle e mi metto a leggere.Come sempre succede se il libro è bello sparisco da questo mondo ed entro in un altro.Sono sul pianeta Shada quando il corpo mi richiama indietro, l&039;aria sul mio pianeta di origine è cambiata.Lui è per terra, con la schiena appoggiata agli sgabelli, lei al suo fianco che gli carezza la testa.Probabilmente un mancamento, l&039;immagine di madre è sempre più forte. Deve essere successo non da molto, la gente si è tutta allontanata creando un vuoto come se lui avesse la peste e guarda.Metto via il Kindle e faccio per chiedergli se hanno bisogno ma anche io esito, la mia testa sta raccogliendo ancora dati e come mi capita quando improvviso a teatro il mio corpo vuole andare in una direzione ma la mia mente lo ferma per capire. Ci fosse stato Marco mi avrebbe detto che il mio sentire era chiaro ma ho esitato è &034;sono morto&034;.La signora in piedi al suo fianco, dall&039;altro lato rispetto alla madre/moglie agisce.Ha 55/60 anni, italiana, vestita da lavoro in ufficio, trasmette distacco e posizione sociale buona.Guarda lei e dice pratica &034;lo mettiamo seduto? Vuole una mano a tirarlo su?&034;Lo fa e risolve la situazione.La vita che si era fermata torna a scorrere. Sento di aver perso un momento, non per mettermi in mostra, per aiutare ef io mi sento &034;sbagliato&034; per non esserci stato quando un essere umano aveva bisogno.

Le cose succedono se guardi, ma anche se non guardi.Metropolitana linea verde direzione Abbiategrasso.Anche se non è il mio solito orario faccio lo stesso una foto per le mie storiedituttiigiorni in metropolitana.Coppia di fronte che parla di esami medici, lui chiede e lei spiega. Ho il sospetto che lei un po&039; inventi ma non posso saperlo con certezza.Lui ha un tampone di cotone sul braccio sinistro,.Esami del sangue? Visita di controllo? Cerco di carpire cosa dicono ma sono sud americani e passano dalla loro lingua all&039;italiano senza soluzione di continuità.In certi momenti, più che coetanei quali sono, probabilmente sposati, sembrano madre e figlio per gli atteggiamenti e i toni delle risposte di lei.Ho raccolto abbastanza materiale, scriverò dopo.Estraggo il mio Kindle e mi metto a leggere.Come sempre succede se il libro è bello sparisco da questo mondo ed entro in un altro.Sono sul pianeta Shada quando il corpo mi richiama indietro, l&039;aria sul mio pianeta di origine è cambiata.Lui è per terra, con la schiena appoggiata agli sgabelli, lei al suo fianco che gli carezza la testa.Probabilmente un mancamento, l&039;immagine di madre è sempre più forte. Deve essere successo non da molto, la gente si è tutta allontanata creando un vuoto come se lui avesse la peste e guarda.Metto via il Kindle e faccio per chiedergli se hanno bisogno ma anche io esito, la mia testa sta raccogliendo ancora dati e come mi capita quando improvviso a teatro il mio corpo vuole andare in una direzione ma la mia mente lo ferma per capire. Ci fosse stato Marco mi avrebbe detto che il mio sentire era chiaro ma ho esitato è &034;sono morto&034;.La signora in piedi al suo fianco, dall&039;altro lato rispetto alla madre/moglie agisce.Ha 55/60 anni, italiana, vestita da lavoro in ufficio, trasmette distacco e posizione sociale buona.Guarda lei e dice pratica &034;lo mettiamo seduto? Vuole una mano a tirarlo su?&034;Lo fa e risolve la situazione.La vita che si era fermata torna a scorrere. Sento di aver perso un momento, non per mettermi in mostra, per aiutare ef io mi sento &034;sbagliato&034; per non esserci stato quando un essere umano aveva bisogno.Le cose succedono se guardi, ma anche se non guardi.Metropolitana linea verde direzione Abbiategrasso.Anche se non è il mio solito orario faccio lo stesso una foto per le mie storiedituttiigiorni in metropolitana.Coppia di fronte che parla di esami medici, lui chiede e lei spiega. Ho il sospetto che lei un po&039; inventi ma non posso saperlo con certezza.Lui ha un tampone di cotone sul braccio sinistro,.Esami del sangue? Visita di controllo? Cerco di carpire cosa dicono ma sono sud americani e passano dalla loro lingua all&039;italiano senza soluzione di continuità.In certi momenti, più che coetanei quali sono, probabilmente sposati, sembrano madre e figlio per gli atteggiamenti e i toni delle risposte di lei.Ho raccolto abbastanza materiale, scriverò dopo.Estraggo il mio Kindle e mi metto a leggere.Come sempre succede se il libro è bello sparisco da questo mondo ed entro in un altro.Sono sul pianeta Shada quando il corpo mi richiama indietro, l&039;aria sul mio pianeta di origine è cambiata.Lui è per terra, con la schiena appoggiata agli sgabelli, lei al suo fianco che gli carezza la testa.Probabilmente un mancamento, l&039;immagine di madre è sempre più forte. Deve essere successo non da molto, la gente si è tutta allontanata creando un vuoto come se lui avesse la peste e guarda.Metto via il Kindle e faccio per chiedergli se hanno bisogno ma anche io esito, la mia testa sta raccogliendo ancora dati e come mi capita quando improvviso a teatro il mio corpo vuole andare in una direzione ma la mia mente lo ferma per capire. Ci fosse stato Marco mi avrebbe detto che il mio sentire era chiaro ma ho esitato è &034;sono morto&034;.La signora in piedi al suo fianco, dall&039;altro lato rispetto alla madre/moglie agisce.Ha 55/60 anni, italiana, vestita da lavoro in ufficio, trasmette distacco e posizione sociale buona.Guarda lei e dice pratica &034;lo mettiamo seduto? Vuole una mano a tirarlo su?&034;Lo fa e risolve la situazione.La vita che si era fermata torna a scorrere. Sento di aver perso un momento, non per mettermi in mostra, per aiutare ef io mi sento &034;sbagliato&034; per non esserci stato quando un essere umano aveva bisogno.

Ti vedo.Non vorrei ma ti vedo. Vedo la tua assenza, vedo che non ci sei e proprio per questo ti vedo, non possiamo sfuggirci.Nell& 039;era dei social network, non vogliamo vederci? Ci blocchiamo. Ma io so cosa ti piace: se su un post di amici comuni vedo cinque mi piace, lo apro e ne trovo quattro so che quello che manca è il tuo.E ti vedo.Ma quasi sempre lo so già prima di guardarlo che sarà così: non ho neanche bisogno di aprirlo perché so chi e cosa ti piace, anche se non controllo.Perché ti conosco.Perché molto spesso, anche se non sempre, quello che piace a te piace anche a me. Mi ci riconosco. Eppure lotto, per tutta quella serie di motivi che sai; e sembra che io lotti contro anche se non è così.I presupposti di base ci sono tutti perché questa cosa funzioni ma non va, ci deve essere ancora qualcosa che non riusciamo a capire. Qual è il giro del fumo?Sia chiaro, questo post non è una denuncia al mondo bastardo che ci rema contro o alla mancanza di perfezione, mia o tua che sia. Perché noi perfetti lo siamo, nessuno di noi due è sbagliato, insieme però creiamo un qualcosa di storto.Se fossimo imperfetti nella stessa maniera sapremmo cosa è meglio per noi sempre e non vivremmo su queste montagne russe emotive che ci fanno scendere con il maldipancia, ma appena proviamo ad allontanarci ci torna la voglia di fare un altro giro e risaliamo.Ogni volta è più difficile, i momenti emozionanti sono sempre meno perché sai già il percorso, ti aspetti le salite e soprattutto sai che ci saranno le discese nell& 039;incertezza, i sorrisi e le gioie calano, resta solo un senso di incompiuto.Riusciremo a cambiare questa giostra?SteeeveTi vedo.Non vorrei ma ti vedo. Vedo la tua assenza, vedo che non ci sei e proprio per questo ti vedo, non possiamo sfuggirci.Nell& 039;era dei social network, non vogliamo vederci? Ci blocchiamo. Ma io so cosa ti piace: se su un post di amici comuni vedo cinque mi piace, lo apro e ne trovo quattro so che quello che manca è il tuo.E ti vedo.Ma quasi sempre lo so già prima di guardarlo che sarà così: non ho neanche bisogno di aprirlo perché so chi e cosa ti piace, anche se non controllo.Perché ti conosco.Perché molto spesso, anche se non sempre, quello che piace a te piace anche a me. Mi ci riconosco. Eppure lotto, per tutta quella serie di motivi che sai; e sembra che io lotti contro anche se non è così.I presupposti di base ci sono tutti perché questa cosa funzioni ma non va, ci deve essere ancora qualcosa che non riusciamo a capire. Qual è il giro del fumo?Sia chiaro, questo post non è una denuncia al mondo bastardo che ci rema contro o alla mancanza di perfezione, mia o tua che sia. Perché noi perfetti lo siamo, nessuno di noi due è sbagliato, insieme però creiamo un qualcosa di storto.Se fossimo imperfetti nella stessa maniera sapremmo cosa è meglio per noi sempre e non vivremmo su queste montagne russe emotive che ci fanno scendere con il maldipancia, ma appena proviamo ad allontanarci ci torna la voglia di fare un altro giro e risaliamo.Ogni volta è più difficile, i momenti emozionanti sono sempre meno perché sai già il percorso, ti aspetti le salite e soprattutto sai che ci saranno le discese nell& 039;incertezza, i sorrisi e le gioie calano, resta solo un senso di incompiuto.Riusciremo a cambiare questa giostra?Steeeve

Camminare mi aiuta a pensare e mi stanca quando ne ho bisogno.Ieri 5 ore in questa cittΓ  che mi ospita e con cui litigo quasi ogni giorno.CittΓ  in cui la maggior parte delle persone non ha rispetto per la & 034;cosa pubblica& 034; tipo abbandonando un gabinetto di fianco ad un cestino. Cestino precedentemente riempito con sacchetti di rifiuti probabilmente non differenziati che andrebbero divisi nei cassonetti che sono in ogni palazzo, ma si fa prima cosΓ¬… E come se non bastasse visto che il cestino Γ¨ pieno… Riempiono il gabinetto!Tutta colpa della fretta che attanaglia tutti.Eppure, piano piano, camminata dopo camminata, qualcosa che un po& 039; mi piace lo trovo sempre.E comunque mi fa sorridere pensare ad uno che in piena notte Γ¨ uscito di casa con un gabinetto sotto il bacio per abbandonarlo furtivamente… Milano degrado respect cesso maleducazione from Instagram PolodegomaCamminare mi aiuta a pensare e mi stanca quando ne ho bisogno.Ieri 5 ore in questa cittΓ  che mi ospita e con cui litigo quasi ogni giorno.CittΓ  in cui la maggior parte delle persone non ha rispetto per la & 034;cosa pubblica& 034; tipo abbandonando un gabinetto di fianco ad un cestino. Cestino precedentemente riempito con sacchetti di rifiuti probabilmente non differenziati che andrebbero divisi nei cassonetti che sono in ogni palazzo, ma si fa prima cosΓ¬… E come se non bastasse visto che il cestino Γ¨ pieno… Riempiono il gabinetto!Tutta colpa della fretta che attanaglia tutti.Eppure, piano piano, camminata dopo camminata, qualcosa che un po& 039; mi piace lo trovo sempre.E comunque mi fa sorridere pensare ad uno che in piena notte Γ¨ uscito di casa con un gabinetto sotto il bacio per abbandonarlo furtivamente… Milano degrado respect cesso maleducazione from Instagram Polodegoma